
Esperto in Supporto tra Pari
L’esperto in supporto tra pari, ESP, è una persona che ha vissuto direttamente o come familiare un’esperienza di disagio psichico. Nel suo percorso di cura ha maturato piena consapevolezza della propria condizione, acquisendo quel sapere esperienziale, valore fondante delle pratiche di supporto tra pari, che offre ai propri pari che ancora vivono una condizione di grande difficoltà.
Dalla consapevolezza del proprio sapere esperienziale, l’ESP ricava cognizione del proprio valore personale ed è in grado di affiancare altri utenti nel loro percorso di recovery. Opera in tutti i contesti della salute mentale sia pubblici che privati, quale professionista per esperienza che con attenzione e competenza fornisce accoglienza, ascolto, relazione empatica e affiancamento ai propri pari.
L’ESP aiuta a favorire una maggiore condivisione dei percorsi di cura e a individuare soluzioni efficaci che tengano conto delle istanze dell’utente e dei suoi familiari.
Quando il sapere professionale degli operatori sanitari e il sapere esperienziale si incontrano e si riconoscono reciprocamente, danno vita a un paradigma in cui operatori, utenti e familiari esperti, cittadini attivi, lavorano assieme su basi paritarie di scambio, di confronto, di crescita condivisa che favorisce il cambiamento delle persone, delle famiglie, degli operatori e delle istituzioni.
In questo momento l’attenzione di AIPESP è rivolta in particolare all’ESP nel mondo della Salute Mentale, ma la figura dell’ESP già ora è presente in vari ambiti di riferimento, differenti a seconda della specifica esperienza vissuta, ad esempio dipendenza da sostanze da abuso, carcere, accumulo seriale, ludopatie, malattie protratte in generale nel tempo. Uno degli obiettivi di lungo termine di AIPESP sarebbe proprio di attrezzarsi ad accogliere anche queste diverse esperienze.
L’ESP con esperienza di famigliare in salute mentale offre supporto ad altri suoi pari, famigliari di persone che soffrono di un disagio psichico.
Secondo AIPESP, la professionalità è data sì dall’esperienza di vita vissuta nella fragilità ma anche dalla formazione nella quale si approfondisce e si imparano diverse abilità, tecniche e i principi come ad esempio: l’ascolto, la comunicazione, l’advocacy e tutto ciò che serve per svolgere il lavoro dell’ESP in modo più efficace.
Durante la formazione veniamo in possesso di strumenti introspettivi e tecniche che ci aiutano a capire noi stessi e gli altri. Per questo la formazione completa l’esperienza personale.